Migrare un sito in PHP/MySQL da un server Apache a un altro
Attenzione
Questo articolo è stato pubblicato più di un anno fa, potrebbero esserci stati sviluppi.
Ti preghiamo di tenerne conto.
Capita a volte che l’hoster di fiducia, quello a cui abbiamo affidato la gestione di quel sito, decida di chiudere i battenti, o che modifichi radicalmente le condizioni del piano di hosting.
In questi casi c’è poco da fare. Una delle soluzioni è cambiare hoster. In questo articolo ci occupiamo di mantenere le impostazioni di Apache esattamente come impostate nel vecchio server. È necessario avere accesso in SSH alle macchine.
1_ Copiamo i file di configurazione di Apache:
# ssh username@oldserver # scp /etc/apache2/sites-available/ user@newserver:/etc/apache2/sites-available/
Questo comando copierà le impostazioni di Apache dalla vecchia alla nuova macchina. Ora abilitiamo tutti i siti copiati con dei link simbolici per ogni file .config copiato in sites-enabled.
# ln -s /etc/apache2/sites-available/yourwebsite.com.conf /etc/apache2/sites-enabled/yourwebsite.com.conf
Oppure usiamo il comando a2ensite che farà la stessa cosa.
a2ensite yourwebsite.com
Riavviamo Apache perché le modifiche abbiano effetto.
/etc/init.d/apache2 restart
2_ Copiamo il sito
# scp -r /var/www/ username@newserver:/var/www
Tutti i principali CMS (o forse tutti i CMS) sono fatti da file, e con questo comando li abbiamo copiati tutti. C’è da dire che il contenuto, i commenti, le categorie e le impostazioni del sito sono salvate separatamente in un database. Allora copiamo anche quello.
3_ Effettuiamo la migrazione di MySQL
Lanceremo questi comandi essendo loggati nel vecchio server.
# mysqldump --all-databases -u root -p > backup.sql # scp backup.sql username@newserver:/home/username/ # ssh username@newserver # mysql -u root -p < backup.sql
Quello che abbiamo fatto qui è stato creare un backup del database sul vecchio server, trasferirlo sul nuovo e popolare il nuovo database con il contenuto del vecchio.
4_ Migrazione dei DNS
Restano solo da reimpostare i DNS in modo che puntino all’IP del nuovo server. Questa operazione è da concordare con l’hoster.
Un consiglio. Prima di rendere tutto operativo è opportuno testare la riuscita delle operazioni ad esempio in un sottodominio: test.yourwebsite.com, per essere sicuri che tutto funzioni.
0 commenti