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VeraCrypt: il successore di TrueCrypt

Pubblicato da TheJoe il

Tempo di lettura stimato: 2 minuti

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Nel 2009 scrissi un articolo sulla sicurezza. Ciò che di meglio riuscii a trovare online per criptare i propri file era TrueCrypt, ai tempi era un software sicuro e aggiornato. Non posso dire la stessa cosa a distanza di sette anni. Lo sviluppo si è arrestato nel 2014, ma una buona notizia c’è. Potrei consigliare una lista di software che facciano la stessa cosa, ma non farei altro che lasciare dubbi aperti e invitare la gente a spendere del tempo (tempo che io ho già speso). Per questo non mi dilungherò oltre e consiglierò un fork del progetto che ha avuto seguito fino ai giorni nostri. Si chiama VeraCrypt (l’ultima release a oggi è datata ottobre 2016).

Oltre ad essere considerato il suo successore, esegue le stesse funzioni TrueCrypt e aggiunge sicurezza agli algoritmi utilizzati per partizioni di sistema e crittografia. Questi miglioramenti, secondo gli sviluppatori, rendono immune l’utente ai nuovi attacchi brute-force.

VeraCrypt utilizza 30 volte più iterazioni per crittografare i contenitori e le partizioni di TrueCrypt. Questo significa che si impiega più tempo per aprire la partizione di avvio e contenitori, ma non pregiudica l’uso dell’applicazione.

VeraCrypt è libero e open source, e lo sarà sempre. Il codice è regolarmente verificato da ricercatori indipendenti. Poiché si tratta di un fork di TrueCrypt, la compatibilità con vecchi volumi e partizioni creati con esso è garantita.

Una delle caratteristiche più interessanti è la possibilità di far risiedere un sistema operativo invisibile insieme ad un sistema operativo visibile. Quando l’utente verrà forzato a fornire una password per decrittare il sistema operativo basterà inserire la password del sistema visibile, quello invisibile resterà celato.

Guarda qui:  La steganografia digitale per nascondere le informazioni

Installare VeraCrypt su Linux è molto semplice. Per prima cosa occorre scaricare la versione per Linux dal sito ufficiale e scompattare l’archivio.

Entriamo nella directory scompattata e lanciamo gli eseguibili adeguati al nostro sistema (x84 o x86).

sudo ./veracrypt-1.17-setup-gui-x64

Appariranno dei messaggi. Al primo risponderemo “Install VeraCrypt“, il secondo ci permette di accettare gli accordi della licenza.

Verranno mostrate le directory di installazione in una finestra separata. Dopo qualche minuto il software sarà installato e funzionante. Per lanciarlo troveremo il software fra le applicazioni o digitandone il nome.


TheJoe

Mantengo questo blog a livello amatoriale dal 2009. Sono appassionato di grafica, tecnologia, software Open Source. Fra i miei articoli non sarà difficile trovarne circa la musica, ed alcuni di riflessioni personali, ma preferisco indirizzare la linea del blog principalmente verso la tecnologia. Per informazioni contattami.

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