5 estensioni di GNOME Shell che ti faciliteranno la vita
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Dopo tutta la latitanza dal blog, un titolo altisonante ad ampio richiamo è proprio quello che ci vuole. Non ho voluto sparare troppo in alto, così ho optato per “faciliteranno” anziché “cambieranno“. Anche perché c’è poco da cambiare, no?
Oggi vediamo come velocizzare alcune operazioni usando le estensioni di Gnome Shell. Ma prima una precisazione per chi non sa bene cosa sia Gnome o la Gnome Shell.
A differenza di altri sistemi operativi, in GNU/Linux il back-end e l’interfaccia grafica sono due cose separate. Un computer che monta Linux può e deve funzionare anche senza interfaccia grafica (es. web server, mail server, firewall, ftp server, media server, ecc.). Non è obbligatorio quindi che tutti gli utenti debbano appoggiarsi alla stessa interfaccia grafica. Sarebbe possibile anche per alcuni utenti usare due differenti interfacce grafiche usando contemporaneamente lo stesso computer. Roba dell’altro mondo.
GNOME Shell è una delle possibili interfacce grafiche (oltre a KDE, XFCE, Unity, LXDE e tanti altri). La scelsi anni fa per le possibilità di utilizzo, la facilità e l’immediatezza. Inoltre le ultime versioni sembrano essere progettate per offrire una buona esperienza a tutto tondo: sia ai desktop, sia ai tablet.
Tratto da wiki.gnome.org
GNOME Shell fornisce funzioni basilari dell’interfaccia grafica, come il passaggio fra finestre, il lancio di applicazioni o la visualizzazione delle notifiche. Si avvantaggia delle possibilità fornite dalla grafica dell’hardware moderno e integra concetti innovativi dell’interfaccia utente per fornire un’esperienza utente sempre più semplice. GNOME Shell è la tecnologia che definisce l’esperienza utente di GNOME 3.
Molti utenti non sanno che GNOME 3 come in passato permette l’installazione di estensioni non incluse nei rilasci ufficiali di GNOME. Installarle è semplice come un click, sono elencate sul sito https://extensions.gnome.org/. Cliccando sull’estensione si accede alla pagina dedicata e uno switch in alto a destra ci segnala se l’estensione è già installata oppure no.
Se l’estensione non è ancora installata potremo cliccare sull’interruttore come mostrato nell’immagine e installarla in un click.
Ne sto usando alcune da qualche tempo con grande soddisfazione. Ecco quali:
1. Drop Down Terminal
È un terminale a scomparsa attivabile di default con il tasto “\”, o comunque quello sopra al tasto “TAB”. Alcuni ricorderanno un mio vecchi articolo su “tilda“, un programmino che faceva più o meno la stessa cosa. Per qualsiasi evenienza, in qualsiasi desktop virtuale ci troviamo, premendo il tasto relativo (comunque configurabile) un terminale si aprirà a comparsa dall’alto. Non è possibile personalizzare quasi nulla, anche lo sfondo non è opaco ma completamente nero (lo sviluppatore ci sta lavorando). L’estensione in sé è molto utile nonostante le personalizzazioni mancanti. Voto: 8.
2. Removable Drive Menù
Questa piccola estensione compare sulla barra superiore accanto ai tasti del volume e delle impostazioni utente. Permette di aprire le risorse montate dal computer (CD, memorie USB, partizioni, file TrueCrypt, ecc.) con un click. Purtroppo non è ancora possibile “smontare” le risorse disponibili. Nonostante ciò trovo sia una estensione semplice, funzionale e poco elaborata. Evita di aprire il file manager e poi selezionare la risorsa (un click in meno). Voto: 7.5.
3. Remove Accessibility
GNOME Shell è orientato anche agli ipovedenti o ai non vedenti. Queste categorie di utenti necessitano di particolari software inclusi in GNOME di default per leggere lo schermo. Sto parlando degli “screen magnifier” (lente d’ingrandimento), gli “screen reader” (un sintetizzatore legge le parole a video), programmi per il riconoscimento vocale nelle varie lingue, supporto a dispositivi input alternativi, ecc. Queste applicazioni sono fondamentali per un utente non vedente, ma sicuramente non serviranno all’utente che ci vede bene. Nonostante ciò il bottone “accessibility” è sempre presente nel pannello superiore. Questa estensione semplicemente nasconde il bottone, facendo più spazio ad altre estensioni che potranno occupare il pannelo. Voto 10. Il voto è così alto perché non si può migliorare ulteriormente questa estensione.
4. Coverflow Alt-Tab
Questa estensione è per i nostalgici dei sistemi Microsoft. Permette di passare da una finestra all’altra digitando “Alt” – “Tab“. Questa combinazione funziona già su tutti i Desktop Environment in Linux, l’estensione ne modifica la grafica in stile “Aero“. A differenza dei più vecchi effetti di Compiz, questa estensione include solo due animazioni attivabili dal menù preferenze, entrambe ispirate ai sistemi Microsoft. È una bella idea, ma non credo sia necessario copiare gli effetti di Microsoft, o meglio… ci può anche stare, ma cerchiamo di essere originali. Voto: 6,5 (dovrei mettere 4 per aver copiato dal compagno ricco).
5. NetSpeed
NetSpeed è una di quelle estensioni che sembra inutile quando la installi, poi non riesci più a farne a meno. Ti permette di tenere sotto controllo upload e download del tuo dispositivo. Divide il traffico per interfaccia (wlan, eth) e incolonna upload e download. È di certo l’estensione che utilizza più spazio delle altre nella barra superiore, ma capisco che sia impossibile fargliene occupare di meno, o smetterei di vedere i contatori, diventerei ipovedente e allora dovrei disinstallare “Remove Accessibility”. Voto: 9.5.
Ovviamente le estensioni disponibili sono tantissime, ne esistono per il meteo, la calcolatrice, lo spegnimento del pc in un click, i timer e innumerevoli altre. Queste sono le cinque che più di altre fanno una piccola differenza nella mia esperienza utente quotidiana. E le vostre?
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