Linux e font
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In questa guida mi occuperò di spiegare alcune piccole cose ai nuovi utenti di GNU/Linux. Chi proviene dal mondo Microsoft sarà abituato a dover armeggiare con font e caratteri vari in modo del tutto irrazionale. I creatori di Windows XP si pregiano di aver rilasciato un software semplice da utilizzare, ma in realtà (come vedremo) non sempre lo è. Un esempio è l’installazione dei caratteri. Per installare un font su XP è necessario andare nella cartella “caratteri“, cliccare su “File” – “Installa nuovo tipo di carattere” e finalmente scegliere da un file manager il font scaricato che vogliamo installare.
Questa procedura va ripetuta tutte le volte che dobbiamo installare un differente font. Se avessimo 100 font da installare dovremmo ripetere la procedura 100 volte. Alla faccia della semplicità.
Per quanto riguarda OS X il discorso è identico a GNU/Linux, di fatto molto più semplice. I font andranno “piazzati” in alcune directory specifiche, ognuna delle quali con una caratteristica differente. Il computer sa già che in quelle directory pescherà solo font. Esiste una directory globale in cui i font truetype presenti sono nelle disponibilità di tutti gli utenti e per tutti i programmi:
/usr/share/fonts/truetype/
I font presenti in questa directory sono modificabili solo da root (o superuser), ma esistono anche directory differenti in cui gli utenti hanno permessi di lettura/scrittura e possono aggiungere o eliminare i font installati. Nella “home” di ogni utente esiste una directory nascosta chiamata “.font“. I font installati in questa directory saranno disponibili per tutti i programmi di un solo utente.
Nota:
Per visualizzare la directory “.font” con il filemanager basta premere “ctrl” + “h” insieme, oppure (come da screenshot) dal filemanager cliccare su “Visualizza” – “Mostra file nascosti“.

Se invece volessimo aggiungere i font a programmi specifici dovremmo indirizzarci alla documentazione del singolo programma. Spesso però le applicazioni open source dispongono di una directory chiamata appunto “fonts” all’interno del loro percorso globale o locale. Prendiamo come esempio OpenOffice 2. I font di OpenOffice a livello globale (per tutti gli utenti) si trovano qui:
/opt/openoffice.org2.0/share/fonts/truetype/
I font che troviamo qui saranno disponibili per tutti gli utenti, ma solo usando OpenOffice (non vedremo i font con altri programmi) e le modifiche a questa directory possono essere ovviamente apportate solo da “root” o “superuser“.
Per quanto riguarda il percorso locale, invece troviamo la directory font qui:
~/.openoffice.org2/user/fonts/
Questi font, invece verranno visti solo da un utente usando solo OpenOffice, anche in questo caso non saranno disponibili per altri programmi, ne per altri utenti. Le modifiche a questa directory possono essere apportate anche senza privilegi amministrativi.
Se dobbiamo spostare 10, 100, 1000 font in una volta sola sarà possibile farlo con un click o meglio, con un “mv“.
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