NoMachine NX, il login remoto
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Molti lettori del blog conosceranno quasi sicuramente VNC, il software di accesso remoto per visualizzare (o operare) il computer remoto. Oggi però parliamo di NoMachine NX, un software sviluppato dalla NoMachine che si occupa del “login” remoto. A differenza di VNC non avremo la possibilità di vedere le operazioni eseguite dall’utente in remoto, ma la possibilità di loggarci come se fossimo un’utente della macchina a cui ci colleghiamo.
NX è un software sviluppato dalla NoMachine, un’azienda italiana di successo. Dal sito NoMachine è possibile scaricare la versione gratuita per GNU/Linux del software, il download è differenziato per architettura hardware (i386 o x86_64) e per sistema GNU/Linux (.deb per Debian , .rpm per Red Hat, .tar.gz per compilarlo). In realtà i software sono tre in tutto: Server, Client e “Node” (una dipendenza open source necessaria all’avvio dei primi due). Il software per quanto riguarda client e server è proprietario.
Per chi necessitasse di amministrare più di un certo numero di computer è possibile il download di NX Server Manager, una comoda interfaccia grafica per la gestione “on the fly” di più server.
Esiste inoltre un progetto derivato dal core open source del software NX di nome “FreeNX“. Cito testuali parole del sito ufficiale:
NX è una tecologia nuova ed eccitante per il display remoto. E’ in grado di fornire all’utente una risposta vicina alla velocità locale nonostante l’alta latenza o la scarsa disponibilità di banda. Le librerie core per NX sono distribuite da NoMachine con licenza GPL. FreeNX è un’implementazione GPL dei componenti NX server e client.
Ecco uno screenshot di NoMachine NX installato su una distro GNU/Linux con KDE, collegata ad un pc Windows.
4 commenti
TheJoe · 17 Maggio 2012 alle 3:20 PM
Vabbè, io pensavo di spegnere il flame ma a quanto pare l’ho alimentato.. 😐
io · 16 Maggio 2012 alle 1:08 PM
con linguaggio forbito, pinco non capisci un cazzo e fai ridere!!!!
TheJoe · 4 Giugno 2010 alle 5:39 PM
Linguaggio forbito a parte, non credo che tu abbia afferrato il funzionamento.
Nomachine NX (come spiegato nell’articolo e nel titolo) non serve per “controllare” lo schermo di un utente da remoto.
Con Nomachine NX ci possiamo loggare direttamente nel computer remoto con username e password, come se stessimo fisicamente operando sul server. In questo modo anche un computer non molto performante (come un netbook) potrà sfruttare le potenzialità di un computer avanzato, se connesso ad un computer più potente. Addirittura nelle aziende è possibile configurare un computer con Nomachine NX server con un alto potenziale, al quale andranno a conntettersi i normali computer client (possono essere anche dei pc molto datati) che sfrutteranno tutte le potenzialità del pc server (ovviamente se il server può dare 10 e gli utenti connessi sono 5, gli utenti avranno 2).
I software per la condivisione del desktop sono altri, ed hanno altri scopi. Prima di commentare sarebbe utile leggere l’articolo magari.
pinco · 4 Giugno 2010 alle 1:53 PM
…nuovi tools per cagare il cazzo agli impiegati? illusi…